adorazione Eucaristica
Primo Giovedì del mese
6 Aprile 2018
SIGNORE MIO DIO MIO
CANTO. Cristo Risorge
GUIDA. Rievocheremo stasera un convito pasquale dove il Risorto si fa riconoscere. Quello che avviene con Dio è sempre un incontro conviviale. La stessa Parola proclamata è cibo nutriente, perché non di solo pane vive l’uomo. Tanto più il Pane di vita che abbiamo spezzato insieme e che stiamo adorando. Ricordiamo le parole: “Beati gli invitati alla cena del Signore. Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo”. Proclameremo adesso un antico inno che la liturgia ci fa cantare nei Vespri di Pasqua e nei giorni successivi. E’ un tesoro che vogliamo recuperare anche noi stasera in questo tempo di adorazione. GUIDA: PREGHIERA ADORAZIONE Signore Gesù, cammina ancora sulle nostre strade; rallenta il tuo passo perché possiamo raggiungerti e dirti la nostra sofferenza, comunicarti la delusione che ci rende ciechi, incapaci di riconoscerti e gioire per la tua vittoria sul male e sulla morte. Donaci lo Spirito perché ascoltiamo la tua Parola e scopriamo la verità della tua Pasqua, la novità del messaggio che continuiamo a ripetere, ma senza che cambi la nostra vita. Aiutaci a non sentirci soli, a non pensare che siamo abbandonati, a non credere di dover affrontare da soli questa realtà, la storia concreta e attuale in cui ci chiami a seminare ancora il seme della tua Parola di salvezza. Spezza ancora il Pane in mezzo a noi perché possiamo aprire il nostro cuore alla gioia e diventare anche noi testimoni di te, annunciatori della tua vittoria sul male e sulla morte, araldi della nuova e definitiva alleanza per il mondo.
ADORAZIONE SILENZIOSA CANTO. O Maestro buono Preghiamo insieme il salmo 144
Loda il Signore, anima mia:
Non confidate nei potenti,
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe,
Egli è fedele per sempre,
dà il pane agli affamati.
Il Signore
libera i prigionieri, ADORAZIONE SILENZIOSA
GUIDA. Ad ogni invocazione cantiamo: Resta con noi Signore alleluia 1. lettore Come i discepoli di Emmaus anche noi ti diciamo: resta con noi Signore perchè ormai scende la sera, il giorno è declinato, non te ne andare, resta con noi, non ci abbandonare, vieni ad abitare con noi e noi con Te; vieni a cenare con noi, vieni ancora una volta a donarti a noi, a spezzare il Tuo Pane per noi. Oh Gesù abbiamo bisogno di Te, del Tuo Dono d'Amore, non ci lasciare, resta con noi Signore! Resta con noi Signore alleluia 2. Lettore Resta con noi o Signore, rimani accanto a coloro che sono tristi e soli, a coloro che soffrono, a chi è ammalato in ospedale o in casa, entra oh Gesù a dimorare nelle nostre case, in tutte le nostre famiglie. Resta con noi Signore, quando ci sentiamo scoraggiati, quando il nostro passo è triste e incerto; vieni accanto a noi, portaci al Banchetto dell'Amore, portaci sempre alla Tua Eucaristia, per riceverla con un più grande desiderio. Resta con noi Signore alleluia 1. Lettore
Come Maria Tua Madre, ti accolse nel suo grembo purissimo, così questa nostra adorazione sia un gesto di amore profondo, un gesto di amore puro e verginale nel quale ti accogliamo perché tu entri in noi e rimani con noi per sempre! Resta con noi Signore alleluia 2. Lettore
Siamo sicuri o
Gesù che dalla Tua Eucaristia viene a noi un'energia
d'Amore, di dono, di missione; dall'Eucaristia scaturisce la
missione, dall'Eucaristia viene la Chiesa, nasce la Chiesa
che è tutta missionaria. Con questo Sacramento del Tuo dono
dacci la forza di essere testimoni nel mondo del Tuo Amore,
fa di ciascuno di noi un vero missionario, a cominciare
dall'ambiente in cui siamo, dai nostri cari, dalle persone
che incontriamo, dacci il coraggio, l'energia per annunciare
il Tuo Vangelo 1. LETTORE.
Nel Sacramento dell'Eucaristia, o Gesù, rimani sempre fedele
a noi, Tu non ci abbandoni mai, ogni volta ti troviamo
dentro la Chiesa, dentro il Tabernacolo, vuoi abitare con
noi per sempre, rendi anche noi fedeli, stabili nel Tuo
Amore, non sempre vacillanti, sballottati di qua e di là,
ferma il nostro cuore accanto a Te! BREVE SILENZIO CANTO. Tu per corri con noi
GUIDA: Lasciamoci guidare dal catechesi di Papa Benedetto XVI sui i due discepoli di Emmaus.
LETTORE. In questo tempo di Pasqua la liturgia ci invita ad incontrare personalmente il Risorto e a riconoscerne l’azione vivificatrice negli eventi della storia e del nostro vivere quotidiano. Ci viene riproposto l’episodio commovente dei due discepoli di Emmaus (cfr Lc 24,13-35). Dopo la crocifissione di Gesù, immersi nella tristezza e nella delusione, essi facevano ritorno a casa sconsolati. Durante il cammino discorrevano tra loro di ciò che era accaduto in quei giorni a Gerusalemme; fu allora che Gesù si avvicinò, si mise a discorrere con loro e ad ammaestrarli: "Stolti e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?" (Lc 24,25 -26). Cominciando poi da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
LETTORE. L’insegnamento di Cristo – la spiegazione delle profezie fu per i discepoli di Emmaus come una rivelazione inaspettata, luminosa e confortante. Gesù dava una nuova
chiave di lettura della Bibbia e tutto appariva adesso chiaro, orientato proprio verso questo momento. Conquistati dalle parole dello sconosciuto viandante, gli chiesero di fermarsi a cena con loro. Ed Egli accettò e si mise a tavola con loro. Riferisce l’evangelista Luca: "Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro" (Lc 24,29-30). E fu proprio in quel momento che si aprirono gli occhi dei due discepoli e lo riconobbero, "ma lui sparì dallo loro vista" (Lc 24,31). Ed essi, pieni di stupore e di gioia, commentarono: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?" (Lc 24,32).
LETTORE I discepoli di Emmaus lo riconobbero e si ricordarono dei momenti in cui Gesù aveva spezzato il pane. E questo spezzare il pane ci fa pensare proprio alla prima Eucaristia celebrata nel contesto dell’Ultima Cena, dove Gesù spezzò il pane e così anticipò la sua morte e la sua risurrezione, dando se stesso ai discepoli. Gesù spezza il pane anche con noi e per noi, si fa presente con noi nella Santa Eucaristia, ci dona se stesso e apre i nostri cuori. Nella Santa Eucaristia, nell’incontro con la sua Parola, possiamo anche noi incontrare e conoscere Gesù, in questa duplice Mensa della Parola e del Pane e del Vino consacrati.
ADORAZIONE SILENZIOSA CANTO: Alleluia o giusti SACERDOTE: Signore Gesù, nell'Eucaristia tu sei il centro di tutta la comunità cristiana, tu sei il vincolo della carità, perché tu sei l'amo re. Tu, ricco di misericordia e di bontà, accresci l'amore tra noi, disperdi ogni avversione, togli ogni tristezza dell'anima. Rassicura i cuori ansiosi, rinvigorisci gli animi avviliti, spegni l'odio nei cuori, porta concordia e tranquillità nel mondo intero. Fai che tutti ci riconosciamo figli del Padre celeste, per sentirci tutti fratelli, con te, in te, per te.
CANTO. FINALE
BENEDIZIONE EUCARISTICA
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